domenica, dicembre 30, 2007

Regali di Natale

Sempre gli stessi
mia madre regala bontà

mio padre responsabilità

non solo per la natività


mercoledì, dicembre 26, 2007

Decorazioni

Le zie incartapecorite, vengono tirate fuori dal freezer dove hanno soggiornato tutto l'anno insieme alle soppressate calabresi e alle salsicce piccanti. La messa in piega, è simile ad una porzione di zucchero filato. Stesso volume e colore.
Causa cleptomania senile, rubano forchettine, bicchieri, buste di plastiche e fichi secchi.
Loro, le "fighe secche", sono chicchissime nei loro completini Luisa Spagnoli.
Un bicchiere di vino basta però a fare dimenticare la discendenza nobile ed il bon ton.

Ed essendo singore colte, loro sì che ne conosco di parolacce...

Il menù delle conversazioni, copia carbone dell'anno passato, prevede l'anipasto di convenevoli, il primo piatto di pettegolezzi sul "parentame", il secondo di cattiverie con contorno di domande sconvenienti. Il dolce è un po' amaro per tutti.

Tuttavia come le palle dell'albero, non sarebbe natale senza di loro.
anche se quest'anno manca la stella cometa.


lunedì, dicembre 24, 2007

depilatio

e scopro di avere le gambe...


sabato, dicembre 22, 2007

La nonna pina


C'e' la nonna pina, la zia peppina, la commare concetta, la cuginetta nina, la zia maria, la mamma pia, la cugina amelia, la nonna ginetta.

Tra 40 anni ci sara la nonna siria, la zia valetina, la commare deborah, la cuginetta samantha, la zia sharon, la mamma briteny, la cugina vanessa, e la nonna avril.

chissà se oltre al nome, cambia anche la sostanza.


mercoledì, dicembre 19, 2007

macchina del tempo

basta un'ora e mezzo di volo
per tornare indietro di quindici anni


sabato, dicembre 15, 2007

music



pare che appoggiando
l'orecchio
ad un'ascella
si riesca a sentire
il rumore
del mare...


mercoledì, dicembre 12, 2007

letture consigliate

Attratta dallo strillo in copertina, leggo su dipiu, con la dovuta attenzione, il traspoto e la commiserazione del caso, della grave patologia che ha colpito il simpatico fabrizio frizzi.

Con tono tragico ci confessa di aver sofferto, ben 15 anni fà - quindi notizia fresca fresca, proprio di attualità- di...ragadi anali.
Ovvero: piccole lacerazioni, minuscole ferite, situate nella parte finale dell'intestino che possono causare spasmi e fitte.
«…quel dolore, vi giuro, bruciante, insistente non me lo sono più scordato. Sei mesi di torture…» ci confessa Fabrizio con un po' di vergogna.

Per combattere le ragadi Frizzi fece crioterapia... «in pratica si infila un dito di azoto congelato proprio lì dietro».
Quasi sospettiamo gli sia piaciuto..

Ma della signora Concetta che per portare i pacchi della spesa ha le mani tutte spaccate, chi ne parla? Ma di don Ciccio che scarica la frutta al mercato tutte le mattine, chi ne parla? o dell'anonimo professore che ha un esaurimento nervoso per colpa di alunni pestiferi, chi ne parla?
ah già, dimenticavo
ogni tanto la de filippi.


lunedì, dicembre 10, 2007

della vanità...



se il frigo vuoto
fosse lo specchio dell'anima
si vedrebbe chiaramente,
che mi basta l'essenziale


mercoledì, dicembre 05, 2007

E' una Santa Barbara

non perche' fosse vergine e martire.
non perche' fu decapitata dal suo proprio padre dopo terribili torture.
non si usa più.
Oggi sarebbe solo una velina, torturata dai tacchi a spillo.

Ma neanche in quanto protettrice dei simpatici vigili del fuoco.
Il draghetto grisù saprebbe fare di meglio.



Solo perche', ogni tanto a qualche santo bisognerà pur votarsi.
e allora tra tanta scelta, meglio la bionda vestita di rosso.
senza confondersi con la Modella Campari...


lunedì, dicembre 03, 2007

non solo donne di modena

Le donne di Roma hanno le perle grandi
Le donne di Roma tifano azzurri e bianchi
Le donne di Roma accettano un invito
e non è il caso di essere in anticipo
Le donne di Milano non portano gonne strette
le donne di Milano ridono per niente
le donne di milano pensano sia normale
andare a letto leggendo piu' di un giornale

Ma tutte fanno da mangiare, sanno cucinare
odiano stirare e san far l'amore
na na na na na