martedì, novembre 20, 2007

Una vita fa

Una vita fa si entrava nella cabina rossa sapendo di prendersi virus tropicali.
Era l'unica cornetta. La scheda colorata e simpatica andava comunque nascosta.

Una vita fa agli arrivi, le lunghe attese non si evitavano con brevi messaggi, ed erano incerte e pericolose.
Una vita fa vedersi voleva dire, essere dove non eri, inventare destinazioni e compagni di viaggio.
Solo per vivere in precario equilibrio la vita parallela.

Un vita fa sentirsi, era con il cuore e gli occhi, non con il messanger.

una vita fa era molto difficile.
era molto semplice.


2 Commenti:

Alle 4:18 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Quanto è vero!
Avevo paura che a pensarla cosi fosse per la mia età!?!
Ma che vuol dire che la scheda andava nascosta, questo mi sfugge.
Baci

 
Alle 11:42 PM , Blogger flash-me ha detto...

perche poi mia mamma si sarebbe chiesta che ci facevo con tutte quelle schede del telefono...o mi inventavo una passione da collezionista, oppure...
ma non ho mai amato dire le bugie

 

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