mercoledì, gennaio 17, 2007

L'Appiccichina



Da un recente studio pubblicato ovviamente su focus, pare abbiano scoperto un sensibile aumento nell’aria di una nuova sostanza inquinante, l’appiccichina.
Un alto tasso di appiccichina, in concomitanza con le scarse precipitazioni piovose verificatesi nel 2006, ha provocato uno strano fenomeno.

Inalando appiccichina infatti, pare che le parole si attacchino irrimediabilmente ai denti, un po' come succede per le chewing gum.
Rimanendo li attaccate, ecco che la penuria di parole è diventata una delle grandi carestie del mondo.

Pare inoltre che l’appiccichina abbia proprietà selettive...come per gli ingorghi stradali solo alcune parole rimangono incastrate.
Quelle furbe, e scaltre, riescono quasi sempre a farsi largo, come i pirati della strada riescono a passare con il semaforo rosso senza farsi beccare dall’autovelox.
Ma ahimè, le paroline, quelle carine, pettinate per la messa della domenica, quelle con la camicia abbottonata, il gilet e le bretelle, vengono subito catturate dall’appiccichina.

Con il senno di poi, si capisce che forse sarebbe servito lottare per liberarle.

Insieme all’appiccichina, su focus avrebbero dovuto scoprire anche un farmaco per avere un senno di prima.


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